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Abbazia-Santuario di Santa Maria di Montevergine

Ultimo Aggiornamento: 25/02/2004
Regione: CAMPANIA
Ordine: Monaci Benedettini Sublacensi
indirizzo: Località Montevergine, 83010, Mercogliano
Tel.:
Fax: 0825/787194
Come arrivare: Con l'autostrada A16 si esce al casello di Avellino-Ovest (60km da Napoli) e si imbocca la statale n.374d che sale al complesso abbaziale (17km). In treno si scende alla stazione di Avellino, si prende il filobus fino a Mercogliano e poi la funicolare (telefono 0825/647990), oppure l'autobus GAI diretto per il Santuario (9.30).
Offre Ospitalità: SI
Dal passato al Presente: Il complesso religioso, che sorge a 1270m di altezza, si divide in tre parti: il Monastero Benedettino, l'Abbazia Territoriale, il Santuario Mariano. Il Monastero fu fondato da San Guglielmo da Vercelli (1119), sotto la Regola di San Benedetto. Egli formò in seguito la Congregazione Virginiana, di cui il Monastero era il centro, e diede origine a numerosi altri Monasteri nel Sud abitati dai Monaci vestiti di bianco. Dal 1430 cadde sotto la Commenda: prima dei Cardinali e poi dei Governatori laici dell'Ospedale della Santissima Annunziata di Napoli. Si liberò dalla Commenda in virtù dell'intervento di Sisto V (1588). Fu soppresso da Giuseppe Bonaparte (1807). Ripristinato nel 1818 si unì alla Congregazione Benedettina Sublacense, rinunciando alla precedente autonomia (1879). La Chiesa di Santa Maria di Montevergine divenne Santuario nel 1124. Fu ampliata e trasformata nel corso dei secoli. Su di essa si è innestata una più ampia Basilica in stile romanico, progettata dall'architetto Florestano di Fausto (1961). E' metà di numerosi pellegrini durante i mesi astivi. L'Abbazia Territoriale, il cui titolo Montevergine acquisì nel 1261 quando Alessandro IV concesse all'Abate Generale la piena giurisdizione sul suoi territori feudali, ha la propria sede nel Palazzo Abbaziale di Loreto, nei pressi di Mercogliano, Palazzo costruito da Domenico Antonio Vaccaro dal 1733 al 1750. Monumento nazionale, il complesso monastico conserva numerosi tesori d'arte e di storia. La Nuova Basilica è a tre navate. All'interno vi sono vetri istoriati, soffitto a cassettoni di stucco con simboli liturgici, un grandioso Trono dove è stata traslata la taumaturgica Immagine della Madonna (pittura su tavola del XIIII secolo), il Paliotto in argento massiccio. Nella sottostante Cripta si trova il corpo incorrotto di San Guglielmo. La Basilica Antica, preceduta da un atrio coperto (XIII secolo), ha conservato l'originario impianto gotico. Vi si ammirano alcuni monumenti funebri e la Cappella del Santissimo con uno splendido baldacchino romanico-bizantino (XIII secolo) di scuola cosmatesca. Il Museo dell'Abbazia conservata una tomba romana (X secolo); una vasta Pinacoteca con opere di Luca Giordano e del Guercino; un Crocifisso ligneo (XIII secolo). Vi sono due Mostre permanenti riguardanti una il Presepe nel Mondo, allestita in un lato del Chiostro, e l'altra i Cimeli storici di Montevergine. L'Osservatorio meteologico funziona dal 1884. La Sala degli ex-voto espone dipinti e oggetti frutto della religiosità popolare attreverso i secoli. L'istituto <> (1932) è diretto e condotto dalle Monache Benedettine e si occupa di attività umanitarie e sociali. Il Palazzo Abbaziale di Loreto fu ricostruito dopo il terremoto del 1732. Fastoso e imponente, al suo interno si ammirano: La Farmacia, con una collezione di vasi di maiolica: l'Archivio, ricco di 7000 pergamene ed altrettanti documenti antichi; la Biblioteca, con 150.000 volumi; gli Appartamenti residenziali, con mobili d'epoca; il Salone di ricevimento, con tre grandi arazzi fiamminghi.
La visita:
Attività religiose: attivita_religiose
Eventi culturali: Sono allestite mostre si stampe antiche, missionarie e di soggetto religioso. Si tengono concerti di musica classica eseguiti con l'organo del 1896 e Rassegne internazionali di Orchestre, a luglio, nel giardino del Palazzo Abbaziale di Loreto.
Foresteria: Gruppi e singoli possono essere ospitati nella Foresteria che si trova all'interno dell'Atrio. Confortevole e di un certo fascino è l'Hotel Romito, di proprietà dell'Abbazia, gestito da privati. Consigliabile è anche il suo ristorante. Camera doppia 90.000 lire, telefono 0625/72463.
Artigianato: Da più di un secolo si producono alcuni liquori a base di erbe: Anthemis, tonico e digestivo, Romito, Verginiano, Partenio, Amaro Benedettino, Anisetta Benedettina e il Cognac medicinale. L'apiario ha almeno 50 anni e produce dell'ottimo miele. Vi è anche un Laboratorio per il restauro di libri e documenti antichi.
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