Santo del giorno: Santi Anacleto e Marcellino

Abbazia della Santissima Trinità della Cava

Ultimo Aggiornamento: 24/02/2004
Regione: CAMPANIA
Ordine: Monaci Benedettini Cassinesi
indirizzo: Via Badia di Cava, 84010, Cava de' Tirreni
Tel.:
Fax:
Come arrivare: Con l'autostrada A3 si esce al casello di Salerno e si sale lungo una tortuosa stradina che porta a Corpo di Cava, da cui si raggiunge l'Abbazia (5km). In treno si scende alla stazione di Cava de' Tirreni e si prosegue in taxi. E' aperta solo il mattino (9-12). Le visite sono guidate da un Monaco.
Offre Ospitalità: SI
Dal passato al Presente: L'Abbazia sorge in una amena e stretta valle dove scorre il Selano, su di un pendio boscoso. Venne fondata da Sant'Alferio Pappacarbone, nobile salernitano, e da Benedettino Cluniacense (1011) che ne fu il primo Abate morto nel 1050 all'età di 120 anni. La sua importanza crebbe con il passare del tempo e divenne una <> per il fervore e l'operosità dei suoi Abati, di cui Pietro fu uno dei più importanti (1079-1123). Papi e Vescovi, principi e signori ne favorirono lo sviluppo. Essa ampliò le sue proprietà, ingrandì le sue strutture, diffuse in tutto il meridione numerosi Monasteri dipendenti dall'Abbazia, istituì la Congregazione Cavese, di venendo così potente sia politicamente che religiosamente. Nel 1394 fu eletta a Vescovado da Bonifacio IX. Poi iniziò un lungo periodo di decadenza con il regime delle Commende. Con l'adesione alla Congregazione di Santa Giustina di Padova rifiorirono la disciplina monastica, l'amore per le scienze e le arti. Nel XVI-XVIII secolo l'Abbazia fu rinnovata anche nelle sue strutture con la costruzione della Chiesa, del Noviziato e di alcune parti del Monastero. Senza gravi danni fu la soppressione napoleonica, mentre quella romana operata dal governo italiano (1866) privò i Monaci di ogni risorsa. I Monaci rimasti aprirono il Collegio San Benedetto (Scuola media e liceo), ancora attivo, redassero il Codex Diplomaticus Cavensis, pubblicando le più antiche pergamene dell'Archivio Cavense.
La visita: La Basilica (1761) è splendida di marmi policromi e affreschi, con un notevole ambone cosmatesco (XII secolo). Il Capitolo ha un sontuoso pavimento in maiolica, proveniente dal Monastero di Sant'Andrea delle Dame di Napoli; affreschi che raffigurano i fondatori delle Congregazioni Benedettine; stalli lignei del 1540. Il Chiostrino (XI-XIII secolo) è formato da esili colonnine binate ed ha una elegante fontanella. Il Museo, allestito in una splendida sala (XIII secolo), espone codici miniati, dipinti e statue. Suggestivo è anche il Cimitero Longobardo, sottostante la Chiesa. La Biblioteca contiene più di 40.000 volumi. Preziosissimo è l'Archivio con 15.000 pergamene (dal 792). Entrambi sono aperti martedì, giovedì e sabato (8.30-12.30).
Attività religiose: attivita_religiose
Eventi culturali: Si svolgono convegni di studi e mostre d'arte.
Foresteria: Sono accolti in alcune celle, simili a quelle dei Monaci, singoli (uomini) che intendano trascorrere un periodo di ricerca, di preghiera e di studio.
Artigianato: Alcuni Monaci si occupano del restauro di codici, manoscritti e libri.
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